Con chi confrontare Gesù?

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MI SCUSO PER IL RITARDO CON CUI RISPONDO; MA IL LAVORO DI QUESTI MESI È PESANTE

Domanda per Mauro Pesce:

Gentile Professore Pesce,
So che da importanza alla divulgazione scientifica, e quindi da importanza alle domande che le pongono ragazzi come me:perché sa che per la scienza non ci sono argomenti che non si possono trattare, perché apprezza chi ha curiosità, chi dimostra interesse verso questi argomenti e si documenta perché vuol sapere e non restare ignorante, chi ama ragionare con la sua testa. Capisco comunque che  non le pongo forse considerazioni interessanti più di tanto. Ma mi perdonerà la domanda sciocca, data la mia non competenza.
Mi piacerebbe se potesse dirmi la sua opinione riguardo una domanda che le posi, e adesso gliela formulo di seguito con più dettaglio, per essere più chiaro.
Il Gesù storico non è il redentore, e si hanno dubbi se si sia definito il Messia,  e non si può stabilire in che rapporto sia col “Figlio dell’uomo” di cui parla nel vangelo più antico che abbiamo, quello di Marco.
Non si sa se Gesù si identifichi con il Figlio dell’uomo (oppure ne annunci la venuta!), se abbia detto di sé di essere il messia oppure no, se conoscesse quella letteratura Enochica che faceva del titolo “figlio dell’uomo” un titolo messianico, oppure sia la comunità che ha messo in bocca a Gesù le parole:
“Il figlio dell’uomo è venuto per servire ed a dare la propria vita in riscatto per molti”, come Lei giustamente sostiene.
A questo punto il confronto con la storia del maestro di giustizia, e forse col suo ruolo e le sue convinzioni diventa particolarmente interessante.Il Maestro di Giustizia come Gesù è:
1)      fondatore di una comunità che credeva nella nuova alleanza con Dio tramite di lui, e interpretava con significato messianico gli stessi passi della Bibbia che i cristiani riferiscono a Cristo; che credevano nella figura di un servo sofferente, si definivano “poveri in spirito”, descrivevano il messia con i termini propri dei vangeli (figlio dell’altissimo),  ecc ecc…
2)      osservante delle leggi mosaiche;
3)      un profeta, e non un guerriero;
4)      ha annunciato imminenza della venuta del regno;
5)      ispirato da Dio e venuto a spiegare agli uomini il vero significato delle sacre scritture;
6)      ha parlato ai poveri (Craig Evans ritiene probabile che il discorso delle beatitudini 4Q525 sia riferito a maestro di giustizia);
7)      è stato perseguitato dal sinedrio;
8)      personaggio di cui le scritture anticipano la venuta con oracoli profetici (leggo F.F. Bruce, dove per il maestro di Giustizia, si cita per esempio Habbacuc);
9)      i 12 membri dell’assemblea di Qumran ricordano i 12 apostoli, e rappresentano le 12 tribù di Israele;
10)     Molti studiosi di una certa fama ritengono che il maestro di giustizia tornerà alla fine dei tempi e che è un messia,  leggendo il documento di Damasco (Van der Woude, Florentino G. Martinez, Gershom Scholem, J.C. O’Neill …);
11)     Altri studiosi ritengono che sia anche morto martire, e trovano argomento per sostenere ciò nel documento di damasco (CD 20.14, “gathering in”, espressione comune per indicare la morte come in Gen 25.8,17) e nel commento ad Habbacuc (swallowed up, in the Days of Atonement”) (per esempio J.C. O'Neill, F.F.Bruce, Eisenmann,G.A. Wells,altri…):
12)      Nel documento di damasco (CD IV,2) si legge che il maestro di giustizia è stato inviato per suggellare il patto di nuova alleanza (Gèza Vermes , dead sea scrolls in English)
13)     Secondo lo studioso  Kerry A. Shirts, che cita  H.J. Schonfield, il maestro di Giustizia fu identificato con Giuseppe:
14)     Il maestro fu tradito nei giorni dello Yom Kippur (days  of Atonement), una festa con significato di remissione dei peccati, come la Pasqua cristiana, in cui fu tradito Gesù. D’altra parte leggo che nel libro dei Giubilei, xxxiv. 15, Giuseppe fu venduto dai suoi fratelli nei giorni dello Yom Kippur

15)     E se gli inni di autoglorificazione, come li definisce il Prof. Knohl in : “il messia prima di Gesù”, il libro ritirato dal commercio da Mondatori, fosse effettivamente stato scritto dal Maestro di Giustizia, come sostengono molti (di recente Michael Wise in “the first messiah", 1999, ha proposto la tesi che sia stato attribuito a lui, per diverse ragioni)?

Le analogie diventano più strette se si tolgono gli aspetti di Gesù e le dottrine che sembrano provenire da altre culture non giudaiche alla figura del Gesù storico .

Lei, personalmente cosa ne pensa?

 

Mauro Pesce risponde

 

Nelle mie ricerche non mi è sembrato mai interessante nè corretto cercare di immaginare che la realtà storica sia stata occultata collettivamente e che una figura storica come quella di Gesù non corrisponda storicamente a Gesù, ma ad un altro personaggio, ad esempio il Maestro di Giustizia di cui parlano documenti delle grotte di Qumran. Cosicchè per scoprire chi sia Gesù sarebbe necessario sapere chi era il Maestro di giustizia. Ma lei non dice quest. 

Lei dice solo che vi sono delle affinità e che queste affinità permetterebbero allora di capire meglio  Gesù alla luce di chi fu il Maestro di giustizia.

 Ma qui  io insisto su un metodo storico da quale non mi voglio allontanare.

1. Un figura storica, quella di Gesù ad esempio, va ricostruita sulla base dei documenti che abbiamo che parlano di lui, letti secondo l'analisi della critica storica.

2. una volta ricostruita una immagine storica convincente possiamo confrontarla con altri personaggi dell'epoca ricostruiti con il medesimo metodo di lettura critica delle fonti.

3.  il confronto è certo utile, anzi necessario, ma va fatto con tutte le figure storiche utili del tempo, non con una sola.

4. Ogni volta che facciamo un paragone di un personaggio con un altro finiamo per guardare il personaggio che studiamo solo da alcuni punti di vista: quelli che crediamo divedere nell'altro personaggio con cui lo confrontiamo. Il pericolo perciò di ridurre il primo al secondo è altissimo. Bisogna quindi confrontare Gesù con molti personaggi e ogni volta stare attenti a ciò che di Gesù è assente nel personaggio confrontato e viceversa.

5. Nel caso di Gesù bisogna partire da Giovanni il Battezzatore perché è con lui che egli si incontra in un modo decisivo. In questo momento della mia ricerca sono più interessato a studiare il confronto di Gesù con il battezzatore. Mi sembta molto strano che certi libri e articoli parlino tanto di un ambiente qumranico di Gesù e tacciano su Giovanni Battista (magari riconducendo anche lui,  a Qumran, essensimo. ecc.).