Un libro di De Carlo sul Vangelo di Marco

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Franco De Carlo, “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mc 15,34).

I Salmi nel racconto della passione di Gesù secondo Marco (Analecta Biblica 179;

Gregorian & Biblical Press, Roma 2009).

 

Dalla "quarta di copertina":

      La presente monografia è uno studio esegetico sull’uso dei Salmi in Mc 14,1-16,8. I Salmi si configurano come motivi la cui disposizione mostra la loro importanza nei passaggi delle scene intercalate, nella saldatura dei quadri e nell’impostazione delle azioni/parole dei personaggi. Traspare un reticolato di indici testuali che “sta sotto” il tessuto narrativo degli eventi e che abbiamo denominato ipotesto salmico.


I motivi salmici delineano un modello ermeneutico che interpreta la linea del verbo tematico paradídōmi, la quale attraversa non solo il racconto della passione, ma l’intero vangelo. L’inserimento di paradídōmi nella sinopia dei Salmi intensifica la sua ripercussione teologica. I Salmi sono pertanto funzionali al paradigma della “consegna di Gesù” e rendono teologica la questione della sua morte. Il modello salmico evidenziato precisa lo stereotipo della passio iusti ripreso dalla tradizione: Marco fa confluire la narrazione nella domanda finale di Gesù, sfruttando a pieno regime la dinamica interrogante dei Salmi.


Le ultime parole del protagonista (Mc 15,34) costituiscono l’epifania del palinsesto ipotestuale salmico, il quale induce il lettore a ripercorrere gli eventi alla luce del rapporto fondamentale tra l’Io di Gesù e il Tu del Padre, mantenendo come subtextum la voce del salmista che si rivolge unicamente al suo Dio. I Salmi operano uno spostamento di prospettiva, poiché la sfida intradiegetica, lanciata dagli antagonisti di Gesù, diviene rivelazione extradiegetica che accosta il lettore alla dichiarazione del centurione (Mc 15,39), vertice cristologico del vangelo.


 

Franco De Carlo, nato nel 1969, è presbitero dell’Ordine dei Carmelitani. Dopo il Baccellierato presso la Facoltà Teologica di Milano nel 1998 e gli studi linguistici a Gerusalemme, ha conseguito la Licenza in Re Biblica nel 2002 e ha difeso la sua dissertazione dottorale nel 2008 presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Dal 2004 è docente alla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma.