Marco Morselli, 500 anni dall'espulsione degli Ebrei dal Regno di Napoli

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Gherush 1510

L’espulsione degli Ebrei dal Regno di Napoli

Nel 2010 ricorre il V Centenario dell’espulsione degli Ebrei e dei Marrani dall’Italia del Sud. La prammatica sanzione con la quale si ordinava agli ebrei e ai neofiti di lasciare il Regno di Napoli entro quattro mesi venne pubblicata il 23 novembre 1510. Il Re era Ferdinando il Cattolico, il Viceré Raimondo da Cardona. A duecento famiglie venne concesso di restare fino alla espulsione “definitiva” del 1541. Nel maggio 1515 una nuova prammatica ribadiva che anche i “nuovi cristiani” dovevano abbandonare il Regno.

Il Gherùsh dall’Italia del Sud è avvenuto dunque nel corso di cinquant’anni: ha inizio nel 1492-3 con l’espulsione dalla Sicilia e dalla Sardegna e termina nel 1541. In questo arco temporale riveste un’importanza decisiva l’anno 1510.

Che cosa ha significato la fine di 15 secoli di vita e cultura ebraica per il Meridione?

Che significato ha per le Chiese cristiane d’Italia?

Quale importanza riveste, nella memoria d’Israele?

Sono domande che, si spera, troveranno una risposta nei mesi a venire.