Un libro al giorno:Romano Penna (a cura di), Le origini del cristianesimo. Una guida. Nuova edizione, Roma Carocci, 2014, 500 pp.,

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Romano Penna (a cura di), Le origini del cristianesimo. Una guida. Nuova edizione, Roma Carocci, 2014, 500 pp., € 29.

Lo studio delle origini del cristianesimo è in pieno fermento oggi. Sulla rivista Annali di Storia dell’Esegesi si è iniziato da qualche tempo a discutere di queste tematiche. Spero intervenire presto per parlare delle attuali tendenze storiografiche, nuovi metodi e prospettive. Segnalo per ora – ma è solo un esempio - il volume collettaneo curato da Rafael Aguirre opera di un gruppo spagnolo di ricerca: Así empezó el cristianismo (2010), volume particolarmente stimolante per metodo e risultati. Un volume di Emiliano Urciuoli: Un’ archeologia del noi cristiano è un altro esempio.

Oggi voglio parlare dell’iniziativa dell’editore Carocci (straordinariamente meritorio per il suo impegno negli studi antico-cristiani) e dell’esegeta Romano Penna, uno dei nostri maggiori studiosi in questo ambito, i quali propongono una nuova edizione della fortunata Guida (Le origini del cristianesimo) pubblicata dieci anni fa a cura dello stesso Penna. Diversi articoli sono stati modificati, ad esempio quello di Paolo Sacchi sul Giudaismo del Secondo Tempio (che assegna grande spazio all’enochismo) e quello di Penna sull’ellenismo (egli è, fra gli esegeti, uno dei massimi conoscitori di questo ambito come testimoniano molte delle sue pubblicazioni).

Come è noto, il cristianesimo afferma di fondarsi su Gesù il quale tuttavia era un ebreo che non fondò una nuova religione. Come allora è nato il crostianesimo? E come si legittima rispetto a Gesù? Dopo un libro importante di Giuseppe Barbaglio di qualche decennio fa, nel 2006 il dibattito in Italia sul Gesù storico si è riacceso grazie alle mie risposte all’intervista di Corrado Augias Inchiesta su Gesù. Negli ultimi anni, Giorgio Jossa (vedi l’ultimo volume Tu sei il re dei Giudei?) e Adriana Destro ed io (L’uomo Gesù, nel 2008 da Mondadori e La morte di Gesù nel 2014 da Rizzoli) abbiamo scritto di versi libri sul nazareno e lo stesso Romano Penna ha pubblicato molteplici interventi. In questa Guida, la questione è stata affidata a un celebre esegeta e teologo protestante svizzero Daniel Marguerat. Una sintesi essenziale e utile.

Segnalo, fra gli altri contributi di questo libro, quelli che dal mio punto di vista sono particolarmente rilevanti. In ordine di pubblicazione, anzitutto quello di David Álvarez sul “contesto politico e socio-culturale”. Álvarez è infatti autore di un rilevante e originalissimo volume sulla politica religiosa dell’Impero romano e riversa in questo articolo parte degli studi sociali sviluppati in ambito americano tedesco e spagnolo (in genere poco presenti in questa Guida). Poi quello di Romano Penna su Paolo, come sempre nitido sicuro classico. Infine, i due contributi di Enrico Norelli e di Claudio Gianotto che sono fra i più dinamici e fecondi del volume. Quello di Gianotto “Il movimento di Gesù tra la Pasqua e la missione di Paolo “ è fondamentale e tale anche quello di Norelli sul passaggio dal I al II secolo. Norelli è a sua volta autore di una storia del cristianesimo primitivo appena uscita presso la casa editrice il Mulino. Fa piacere vedere valorizzata in questa Guida l’opera sul Vangelo di Tommaso di un giovane: Matteo Grosso. Molti giovani esegeti e storici delle origini cristiane formatisi nelle universisità statali italiane sono oggi sulla scena. Penso agli studi di Daniele Tripaldi e Luca Arcari sull’Apocalisse, di Mara Rescio su Marco, di Luigi Walt su Paolo e non posso citarli tutti, ma tornerò a parlare dei loro libri.