L’idea centrale del libro L’uomo Gesù

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La pratica di vita di Gesù

 

L’idea centrale del libro L’uomo Gesù


    Molti libri su Gesù mettono al centro il suo messaggio, le sue parole o i suoi atti pubblici più significativi. Ed Parish Sanders, in Gesù e il Giudaismo, ha cercato di basare la rappresentazione storica di Gesù non tanto sulle sue parole (difficilmente ricostruibili nella loro forma originaria), ma su elementi molto più sicuri storicamente, «i fatti che riguardano Gesù, la sua vicenda e le sue conseguenze».
    La novità della nostra ricerca sta nell’aver individuato un fondamento ancora più solido e certo: quello che abbiamo chiamato «stile di vita» o «pratica di vita» di Gesù, ciò che effettivamente ha modellato e determinato il suo modo di esistere.
    Abbiamo scavato nei testi del primo cristianesimo con un intento di natura antropologica. Con stile e pratica di vita di Gesù intendiamo le forme culturali che aveva posto a base della sua vita, i meccanismi attraverso i quali organizzava la sua esistenza e il proprio sostentamento, la logica della sua azione, le modalità con cui entrava in contatto con la gente e con le istituzioni (L’uomo Gesù, pag. 5).

    Gesù non ha istituito un centro di potere per la diffusione del suo messaggio, ma ha creato una pratica di vita che rendesse possibile a Dio di intervenire (L’uomo Gesù, pag. 58)