Perchè la ricerca sul Gesù storico non è fallita

Condividi questo articolo

Difronte allo sviluppo rigoglioso della ricerca recente sul Gesù storico alcunicritici fanno appello al fatto che le diverse ricerche producono a loro pareretante immagini contrastanti di Gesù. Questo fatto dimostrerebbe il “fallimento”o la sterilità della ricerca sul Gesù storico. L’alternativa sarebbe quella delritorno ad una visione religiosa confessionale o teologica di Gesù. Il fatto èche le interpretazioni teologiche di Gesù sono anch’esse molte econtraddittorie fra loro. Le chiese oggi esistenti sono molte migliaia eciascuna pretende di essere quella vera. Il ricorso all’interpretazioneteologica delle chiese non toglie quindi per nulla la pluralità delleinterpretazioni. Il fatto è l’esperienza degli uomini e delle donne è sempreprospettica, parziale, soggettiva. Nessuna disciplina e nessuna fede sfugge aquesta condizione umana.  Glistorici hanno fatto ricorso ad un metodo rigoroso di analisi. Questo metodo nongarantisce l’obiettività o la certezza assoluta dei risultati, ma permette ilconfronto tra le analisi al livello di una lista di criteri e di pratiche chepossono essere confrontate: se si è rispettato o no il testo che si analizza,se si è fatto ricorso a tutte le fonti, e al loro contesto, se si è tenutoconto delle diverse interpretazioni e delle loro motivazioni, se sono statepresentate le argomentazioni che hanno permesso le conclusioni raggiunte. Glistorici possono così verificare reciprocamente il loro lavoro. Ciò nongarantisce l’accordo, ma permette una discussione accurata e verificabile. Laparzialità, prospetticità e soggettività dell’esperienza e della conoscenzaumana, affrontata con l’autocritica implicita nel metodo di analisi, non è unlimite, ma è ciò che consente ad ogni essere umano di fondare la propria vita eprendere le proprie decisioni.  Noici impegnamo sempre, a volte con tutte le nostre forze negli affetti, nellavoro, nella trasformazione di questo mondo, sulla base di certezze parziali,sempre provvisorie. La parzialità e la soggettività è ciò che ci permette divivere il nostro impegno quotidiano che non può mai essere qualitativamentesuperiore a quello degli altri esseri umani. Voler sfuggire a questasoggettività costitutiva e fondante è un’illusione o forse una grandepresunzione. Per questo, la critica sulla pluralità degli esiti della ricercasul Gesù storico non tocca affatto gli storici, non li scoraggia, anzi listimola a ulteriori ricerche. La ricerca andrà sempre più avanti.